L’ALLUMINIO PRIMARIO

ALLUMINIO PRIMARIO e ALLUMINIO SECONDARIO

Quando si parla di “materie prime”, generalmente si pensa alle materie prime naturali, pertanto si tende a giudicare il mercato delle materie prime secondarie in base a questo schema mentale.

La materie prime naturali sono, quindi, costituite dai minerali tipo la bauxite da cui dopo un lungo processo di lavorazione si estrae l’alluminio mentre, invece, le materie prime secondarie sono sinonimo di rottame e cioè tutto il materiale di scarto derivante da sfridi di lavorazione, boccami, scarti e vecchi manufatti usciti di scena per obsolescenza o senescenza.

L’industria dell’alluminio ottiene, dunque, le sue materie prime da due fonti: una primaria e l’altra secondaria.

Quella primaria è alimentata dalla bauxite, che viene lavorata per diventare ossido di alluminio, dal quale viene estratto il metallo per mezzo dell’elettrolisi (alluminio primario).

Il riciclaggio dell’alluminio permette di risparmiare il 95% dell’energia richiesta per produrlo partendo dalla materia prima.
Per ricavare dalla bauxite 1 kg di alluminio sono necessari infatti 14 kWh, mentre per ricavare 1 kg di alluminio nuovo da quello usato servono 0,7 kWh.
L’alluminio ottenuto viene chiamato alluminio secondario. Il riciclaggio dell’alluminio in Italia è un’attività molto importante per l’economia.

Basti pensare che non abbiamo importanti miniere di bauxite e che l’energia elettrica da noi è la più cara d’Europa. La produzione italiana di alluminio secondario è ormai vicina alle 400.000 t/anno, mentre quelle di alluminio primario supera di poco le 220.000 t/anno.
Il riciclaggio dell’alluminio é necessario e sensato; infatti esso non comporta solo dei vantaggi per i consumatori, i comuni e l’industria; la riduzione dell’estrazione della bauxite è anche un prezioso contributo alla salvaguardia dell’ambiente La raccolta di alluminio viene effettuata in moltissimi comuni attraverso, idonei contenitori posizionati lungo le strade o presso centri creati appositamente. In diverse località vengono organizzate azioni di raccolta supplementari.
Altra possibilità à quella del Consorzio RAIL (Recupero Alluminio In forma di Lattina) che sostiene i consumatori sensibili ai problemi ecologici.