IL BRONZO

BRONZO

Il bronzo è una lega composta da rame con un metallo che può essere alluminio, nichel, berillio o stagno. Nell’uso comune, il termine bronzo identifica la lega tra rame e stagno.

Questa lega composta principalmente di rame (Cu), viene arricchita con stagno (Sn) fino all’8-9%, dando luogo a leghe con buone caratteristiche meccaniche e grande resistenza alla corrosione: queste leghe sono ancora lavorabili plasticamente e si possono laminare, estrudere, forgiare, stampare e trafilare. Aumentando ulteriormente il tenore di stagno, la durezza raggiunge livelli tali da consentire solo pezzi ottenuti per fusione, chiamati anche getti.
A livello industriale si arriva a produrre bronzi con tenori fino al 30% di stagno. Il diagramma di equilibrio rame-stagno è piuttosto complicato.

In genere i bronzi contengono sempre elementi aggiunti oltre allo stagno:

  • Il fosforo disossida e aumenta la durezza; nei bronzi al fosforo vi è un tenore dello 0,4-0,8%.
  • Il piombo viene aggiunto in tenori compresi tra l’1 al 5%. Esso rimane confinato ai bordi dei grani rendendo così più facile la lavorazione alle macchine utensili. Se invece il piombo raggiunge percentuali molto più elevate (dal 10 al 30%) la lega presenta un particolare comportamento alla frizione: per questo sono impiegate per i cuscinetti.
  • Lo zinco viene usato come disossidante.
  • Il berillio viene aggiunto per aumentare la durezza.